I cambiamenti climatici e la sfida del Garino

Per secoli a Clavesana e al Garino si è coltivato Dolcetto che ancora adesso riserva squisite sorprese con una qualità davvero speciale. Oggi la Denominazione di origine è Dogliani docg e mi sto concentrando sul tipo “superiore”. Altre vigne sono state ristrutturate per affrontare la sfida di rinnovamento che i tempi richiedono e tra i vitigni introdotti vorrei soffermarmi sul Nebbiolo di cui alcuni ettari sono già produttivi ed altri lo saranno nei prossimi tre anni. La denominazione è Langhe doc ma essendo molto ampia a Garino si esprime con caratteri particolari ed inediti,seguendo il filo sottile delle marne dell’areale che danno ricchezza di antociani. In passato il Nebbiolo presentava problemi di maturazione e il rinnovamento verso questo vitigno ,oggi molto importante, è stato possibile grazie agli spostamenti climatici che si sono verificati. Da una ventina d’anni gli autunni tendono ad essere più lunghi e tiepidi,generalmente poco piovosi e anche le colline delle langhe occidentali ,che sono più alte e più prossime ai monti,riescono a dare maturazioni adeguate. Il tema del cambiamento climatico deve metterci nelle condizioni di essere molto attenti anche a fattori dati per scontati. Nel caso di Clavesana può essere visto come un problema quando si pensa a Dolcetti più alti di grado alcoolico e di minor beva quotidiana ma come un vantaggio quando si ragiona su nuovi inserimenti varietali. Se la tendenza proseguirà nei prossimi anni assisteremo ad eventi epocali che già si intuiscono quando si vedono i ghiacciai dimezzati o le genti che fuggono da terre desertificate ma ,augurandoci che questi processi possano essere governati in qualche modo , noi viticoltori dobbiamo tenere presente il fattore clima . Non come un dato fissato nei secoli ma come un elemento in evoluzione di cui tenere ben conto. Ci sono esempi in tal senso se pensiamo ad un Conterno che non scende verso il sud nei suoi acquisti di nuovi vigneti ma risale verso la catena alpina ( Gattinara) . Senza citarli per evitare omissioni sono già diversi i “Langhetti” che si stanno spostando verso occidente con investimenti su quelle colline che non sono propriamente la Langa albese ,non sono la Langa di Bossolasco e Murazzano ma sono l’ “Altra Langa” pronta a dare nei prossimi anni a consumatori ed appassionati gradite sorprese.

Tenuta garino

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